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ALLEGATO 1
Domande frequenti (FAQ)
Si tratta di una serie di domande frequenti sugli inventari e sulle fonti di emissioni di gas serra. Alcune domande rimandano semplicemente a una sezione di questa guida o ad altri documenti, mentre per altre vengono fornite brevi risposte, con riferimenti ad altre fonti pertinenti. Ci auguriamo che quest'elenco sia costantemente aggiornato; suggerimenti e domande da parte degli utenti di questa guida e dello strumento per la realizzazione dell'inventario LAKS sono sempre ben accetti.
Domanda 1: È importante l'anno che si sceglie come anno di riferimento? Possiamo scegliere diversi anni di riferimento per l'inventario delle emissioni delle attività comunali e per l'analisi delle emissioni del territorio?
Risposta 1: Sviluppare linee base è importante nel corso di un'attività di reporting sui diversi progressi ambientali ed è importante se si vogliono misurare i risultati ottenuti con le attività scelte per ridurre le emissioni di gas serra.
Tuttavia, non ha importanza quale anno scegliate come riferimento; è la qualità dei dati disponibili il fattore più importante nel processo di selezione.
Vi consigliamo di considerare con attenzione i seguenti aspetti strategici prima di prendere una decisione sull'anno di riferimento. Per la registrazione dei risultati delle azioni già implementate, potete prendere in considerazione solo i risultati di riduzione delle emissioni di gas serra se scegliete un anno di riferimento che sia antecedente a quello in cui tali azioni sono state implementate. Per maggiori informazioni, vedere le Sezioni 2.2 e 3.2 della Guida alla realizzazione dell'inventario LAKS.
L'anno scelto come riferimento per le vostre attività comunali e quello dell'analisi delle emissioni del territorio possono essere diversi. Tuttavia, si noti che il Patto dei Sindaci permette la scelta di un solo anno di riferimento.
Domanda 2: Abbiamo i dati sui consumi di energia relativi ai nostri edifici e strutture inerenti a uno specifico anno, ma i dati disponibili per il nostro parco macchine sono relativi all'anno successivo. Dobbiamo aspettare di avere tutti i dati per lo stesso anno prima di realizzare l'inventario?
Risposta 2: Iniziate da subito a creare il vostro inventario, usando i dati migliori che avete a disposizione. Accertatevi di inserire i dati mancanti o i dati degli anni precedenti nel campo Note generali settore per ogni specifica scheda.
La cosa più importante è iniziare il vostro primo inventario. Se vi rendete conto che alcuni dati non sono disponibili, inserite il nome della struttura e, se possibile, un dato previsionale (magari basato sulle informazioni dell'anno successivo) e inserite una nota nella scheda di inserimento dati relativa a quello specifico dato. Inserite nel report sull'inventario suggerimenti su come risolvere questo problema di mancanza di dati per l'inventario successivo.
Si possono fare piccoli errori usando i dati di un altro anno, ma questi dati possono essere molto simili a quelli dell'anno di riferimento. In caso di modifiche significative ai dati relativi all'anno di riferimento, il vostro inventario può essere (DEVE essere!) modificato ogni volta che usate risultati aggiornati per riferire sulle vostre attività. Ricordate i principi di contabilizzazione delle emissioni di gas serra! Sono importanti, complete, coerenti, trasparenti e accurate?
Domanda 3: Le unità di misura dell'energia usate nello Strumento per la realizzazione dell'inventario LAKS non sono le stesse disponibili sulle nostre bollette. Come possiamo convertirle?
Risposta 3: Mentre nelle precedenti versioni di questi strumento era necessario utilizzare un convertitore di unità, la Versione 2 permette ora di selezionare l'unità di misura più adatta mentre si inseriscono i dati nello strumento. Tuttavia, per ogni settore è disponibile una sola selezione, quindi sarà necessario usare un convertitore di unità se si hanno a disposizione diverse unità di misura in uno stesso settore. Alcune conversioni possono essere fatte usando i fattori di conversione presenti nella scheda “unità di misura dell'energia” dello Strumento LAKS.
Le forme di energia solida come il carbone e il carbone coke potrebbero essere fatturate per peso (tonnellate o kg) e il vostro fornitore di energia potrebbe utilizzare fattori di energia come i MJ/kg. Anche questi fattori possono essere convertiti grazie alle specifiche funzioni dello strumento. A volte, la descrizione del combustibile è importante per fornirvi il fattore di energia/peso, es. “carbone da vapore”, ma è meglio chiedere al vostro fornitore di confermarvi il potere calorifico medio (MJ/kg).
I combustibili liquidi possono essere fatturati per volume (litri) o per peso (tonnellate o kg) o per contenuto energetico (kWh, MWh, GWh, GJ, MJ, ecc).
Domanda 4: Come gestiamo le strutture organizzative complesse dell'amministrazione locale e le strutture in comproprietà (es. discariche o piccoli impianti di cogenerazione) che producono emissioni di gas serra?
Risposta 4: La sezione 2.6.2 della Guida alla realizzazione dell'inventario delle emissioni di gas serra LAKS e la sezione 3.1.3 del Protocollo internazionale contengono molte informazioni su questo argomento. La cosa importante da ricordare è che è essenziale documentare chiaramente i “confini” che usate nel vostro inventario e in particolare il motivo per cui non avete inserito una particolare struttura nell'inventario.
Domanda 5: Che differenza c'è tra emissioni dirette e indirette e quali emissioni indirette dobbiamo inserire?
Risposta 5: Le emissioni dirette sono quelle che “voi” producete bruciando combustibili fossili. Sono classificate come emissioni dirette di Tipo 1.
Le emissioni indirette sono quelle prodotte da terzi per fornirvi energia o un prodotto che intendete usare. La produzione di energia elettrica e i servizi di teleriscaldamento o telecondizionamento forniti da terzi (qualsiasi sia la posizione) sono detti emissioni indirette di Tipo 2.
Altre emissioni indirette sono quelle prodotte da terzi (es. produttori o agricoltori) per fornire al vostro comune o al vostro territorio cibo, carta, calcestruzzo, materiali da costruzione e prodotti dai quali la vostra città dipende e sono dette emissioni indirette di Tipo 3 o “emissioni integrate”. Vedere il Protocollo internazione per maggiori informazioni su questo argomento.
Il vostro inventario delle emissioni delle attività comunali deve contenere almeno tutte le vostre emissioni di Tipo 1 e 2, ma includere anche le emissioni prodotte dagli spostamenti per lavoro dei dipendenti comunali e dai rifiuti del territorio (Tipo 3). Dovrete preparare anche un report sull'inventario che descriva ciò che avete inserito o non inserito.
Domanda 6: Dobbiamo inserire i dati sulle strutture e sulle operazioni noleggiate?
Risposta 6: Vedere la spiegazione su proprietà, controllo e confini alla sezione 2.6.2 di questa guida e la sezione e le informazioni sui confini alla sezione 3.1.3 del Protocollo internazionale.
Accertatevi di inserire spiegazioni sui dati che avete deciso di inserire (e non inserire) nel vostro rapporto sull'inventario.
Domanda 7: Le nostre emissioni dirette sono cambiate perché abbiamo “esternalizzato” molte delle operazioni che in passato venivano svolte internamente. Come dobbiamo calcolare questi cambiamenti?
Risposta 7: I risultati di ogni inventario delle emissioni delle attività comunali devono rispettare gli standard di contabilità generale e garantire che i dati siano utili, completi, coerenti, trasparenti e accurati. Dovete adattare il riferimento del vostro inventario delle emissioni e documentare i cambiamenti avvenuti. È particolarmente importante che non riportiate, senza indicarne i motivi, una riduzione consistente delle vostre emissioni delle attività comunali semplicemente a causa di un'esternalizzazione delle fonti di emissioni o perché non disponete più dei dati su questa componente (es. è stato venduto un impianto di produzione di energia o la raccolta dei rifiuti è ora eseguita da un appaltatore privato). Vedere la sezione 2.6.2 sui “Problemi di confini” di questa guida e la sezione 3.1.3 del Protocollo internazionale per maggiori informazioni su questo argomento.
Domanda 8: Ci siamo fusi con un'altra amministrazione locale e la nostra linea di base non è più precisa o rilevante. Come dobbiamo calcolare questi cambiamenti?
Risposta 8: Se i due comuni hanno già degli inventari, potreste unire le due linee di base. Tuttavia, accertatevi che il tutto sia fatto in modo tale che l'inventario combinato così ottenuto sia completo, coerente, trasparente e accurato.
Secondo l'ICLEI, potrebbe essere più semplice iniziare da zero per sviluppare un nuovo inventario di base per un nuovo anno di riferimento. Tuttavia, se si hanno a disposizione dati d'inventario esaustivi per entrambi i comuni, sarà piuttosto semplice da realizzare.
Domanda 9: Che tipo di strumenti abbiamo a disposizione per calcolare le nostre emissioni da inserire nell'inventario?
Risposta 9: Lo strumento per la realizzazione dell'inventario delle emissioni di gas serra LAKS è un pratico modulo che le piccole e medie amministrazioni locali possono usare per iniziare a modificare il proprio programma sul clima realizzando il loro primo inventario. Le grandi città spesso preferiscono usare database integrati che possano gestire quantità complesse e consistenti di dati e che permettano di archiviare dati e riferire sui progressi fatti in diversi anni.
Il Carbonn Centre for Local Government climate reporting dispone di un elenco di strumenti per la realizzazione di un inventario pensato per le amministrazioni locali e disponibile sul sito web del centro www.carbonn.org. Ognuno di questi strumenti ha diverse caratteristiche o lingue; alcuni sono stati sviluppati solo per realizzare l'inventario delle emissioni delle attività comunali e altri solo per realizzare l'analisi delle emissioni del territorio. All'inizio del Progetto LAKS, è stato redatto un report sulla valutazione dei vari strumenti per la realizzazione dell'inventario che è disponibile sul sito http://www.municipio.re.it/LAKS
Domanda 10: Come dobbiamo considerare e riportare la crescita della silvicoltura come compensazione dei gas serra?
Risposta 10: Lo strumento LAKS non tiene conto delle compensazioni delle emissioni, anche se è stata inserita una tabella nella scheda Territorio: emissioni dell'agricoltura per ricordarvi di registrare le informazioni sull'aumento (o sulla riduzione) delle dimensioni dei vostri bacini forestali. Come riportare queste informazioni dipenderà da ogni amministrazione locale. Vi suggeriamo di inserire una descrizione qualitativa sull'argomento nel report sull'inventario.
Domanda 11: Cosa s'intende per “elettricità verde” e come la calcoliamo nel nostro inventario?
Risposta 11: L'elettricità verde è solitamente prodotta al 100% da fonti di energia rinnovabile come l'eolico, il solare o le piccole fonti di energia idrica. Anche le risorse di biocarburante e i rifiuti solidi comunali (MSW) possono essere inceneriti per generare energia elettrica che viene poi venduta come elettricità verde. L'elettricità verde viene solitamente venduta a prezzi elevati per sostenere lo sviluppo e il funzionamento degli impianti di generazione di energia elettrica rinnovabile.
L'elettricità verde generata dagli impianti e dalle apparecchiature di proprietà del vostro comune e l'altra elettricità da fonti rinnovabili generata all'interno della vostra area geopolitica devono essere misurate e registrate nella scheda Produzione locale di energia, in cui sono considerati anche tutti i combustibili o le fonti di emissioni, mentre le emissioni di elettricità verde sono considerate come compensazioni rispetto all'elettricità di rete per ridurre le emissioni totali, il tutto nella scheda Riepilogo dati relativi al territorio.
Contabilizzare l'aspetto “verde” dell'elettricità acquistata può essere molto complesso; è per questo che non è stato incluso questo punto nello strumento per la realizzazione dell'inventario LAKS. Tuttavia, vi consigliamo di inserire i vostri acquisti di elettricità verde nel vostro report sull'inventario, includendo un calcolo della quantità totale di emissioni prodotte dall'energia elettrica che avete compensato con l'acquisto di elettricità verde.
Domanda 12: Il legno è una risorsa rinnovabile; perché allora lo strumento calcola le emissioni di CO2e per il combustibile legnoso che usiamo nelle nostre caldaie?
Risposta 12: Le biomasse combustibili sono inserite nei conteggi dell'energia nazionale e delle emissioni di gas serra solo a scopo informativo. La biomassa ottenuta in modo sostenibile è considerata una risorsa rinnovabile. Le biomasse usate come fonte di energia si presume siano ottenute in modo sostenibile e che l'intero ciclo garantisca un ragionevole equilibrio di energie. Poiché la componente di CO2 delle emissioni prodotte dal legno non è presa in considerazione, il fattore di emissione totale per il legno è molto basso (ma non pari a zero).
Domanda 13: Come calcoliamo il recupero e l'uso del biogas?
Risposta 13: L'incenerimento dei rifiuti e la raccolta del biogas sono processi complessi, ma questioni molto importanti e sono affrontati più nel dettaglio nel Protocollo.
Lo smaltimento dei rifiuti nelle discariche produce un impatto significativo sull'ambiente, tra cui il rilascio di grandi quantità di emissioni di gas serra. Le emissioni di biogas (LFG) prodotte dalle discariche possono essere attenuate riducendo lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili e con il compostaggio. Tuttavia, il recupero, l'incenerimento a cielo aperto e l'utilizzo del biogas devono essere considerati come essenziali ed è un requisito della Direttiva UE 1999/31/EC che il biogas sia raccolto, trattato e usato o bruciato a cielo aperto.
Il biogas può inoltre essere una valida risorsa di energia che può essere usata come combustibile primario o supplementare per la produzione di energia elettrica o per la fornitura di teleriscaldamento e può essere aggiunto nel gas naturale utilizzato per le tubature o come carburante per i veicoli.
Se il biogas viene utilizzato come fonte di energia, l'energia così prodotta è considerata una risorsa rinnovabile. Lo strumento per la realizzazione dell'inventario delle emissioni di gas serra LAKS prevede l'utilizzo del biogas per molti scopi energetici e così facendo si produce anidride carbonica. Ciò porta a una drastica riduzione delle emissioni relativa al rilascio del gas direttamente nell'atmosfera.
Domanda 14: Come ci comportiamo se abbiamo difficoltà a ottenere dati classificati per il settore commerciale? I nostri fornitori di energia forniscono solo dati combinati per i “piccoli consumatori”.
Risposta 14: È un problema che hanno molte città. La cosa importante è che tutti i combustibili siano inseriti in modo da conteggiare correttamente le emissioni totali della città. Se il vostro fornitore di energia non fornisce dati suddivisi in residenziale e commerciale (o commerciale e industriale), ma queste informazioni sono fornite in un unico dato, inserite il dato in una sezione dell'inventario O dividete la quantità su una delle basi suggerite di seguito. Accertatevi di aver inserito una nota su questo problema nel vostro report sull'inventario.
Per suddividere i dati, cercate di reperire una statistica proxy da usare come base della vostra analisi. Le statistiche proxy a base locale possono essere utili per alcuni aspetti, mentre per altre i migliori proxy data potrebbero essere statistiche nazionali o regionali. La classificazione dei dati in base a fattori locali è spesso più precisa rispetto all'uso di fattori proxy basati sulle statistiche nazionali.
I migliori proxy data per classificare i dati del settore commerciale e industriale sono i numeri regionali dei dipendenti di questi settori. Tuttavia, questo potrebbe rendere necessario reperire specifici dati sul consumo dell'energia per ogni settore, come i fattori generati dalle verifiche sull'energia di tali settori. In questo modo dovrebbe essere possibile ottenere dati sul consumo medio di energia per dipendente che potranno essere usati per sviluppare un proxy "consumo di energia per dipendente" per il settore.
Per le "istituzioni" come gli ospedali, le scuole e le università, i proxy data possono basarsi sul numero di letti di ospedale o sul numero di dipendenti o di studenti. Se queste strutture sono “di proprietà” del comune, questi dati possono essere facilmente reperiti. (Sviluppare proxy data per i settori può essere un ottimo progetto per lo studente di un Master).
I dati nazionali Eurostat (dati NUTS1) sono spesso usati per fornire stime “medie per popolazione”, ma si possono ottenere risultati più precisi usando i dati NUTS 2 o NUTS 3 o fonti locali se si dispone di questi dati. Per maggiori informazioni su questo argomento, vedere il Protocollo internazionale e il Supplemento nazionale del vostro paese.
Domanda 15: Cosa s'intende per “conteggiare due volte” e come lo si può evitare?
Risposta 15: Può capitare di conteggiare due volte uno stesso dato quando non c'è chiarezza sulle fonti di alcune emissioni. Bisogna fare attenzione a non conteggiare una fonte di energia in due diversi settori dell'inventario.
Un esempio per l'inventario delle emissioni delle attività comunali potrebbe essere il caso in cui si inseriscono nella sezione veicoli dei veicoli elettrici di proprietà del comune, ma l'elettricità usata per caricare questi veicoli mentre le auto sono parcheggiate in sede è spesso misurata con i contatori del fornitore dell'energia elettrica e quindi già inserite nel settore edifici. Lo strumento prevede una sezione nella scheda del settore edifici che vi permette di controllare e sottrarre questa energia elettrica nel caso sia già inserita nella scheda veicoli. Potrebbe inoltre accadere la stessa cosa se l'illuminazione stradale è alimentata dal circuito elettrico dei tram e la quantità inserita sia nel settore veicoli che in quello illuminazione stradale.
Per l'inventario delle emissioni del territorio, può accadere di conteggiare due volte un dato quando combustibili come il carbone sono forniti a un'industria sia per l'energia che per i processi chimici. Difficilmente ciò può influire sugli inventari realizzati dai comuni, anche se vale la pena fare attenzione a queste situazioni.
Domanda 16: Quali sono i fattori usati per calcolare gli indici dello strumento e perché raccogliamo questi dati?
Risposta 16: I fattori come la metratura di un edificio o il numero di occupanti o il numero di alunni di una scuola o il numero di utenti di una struttura sportiva come una piscina possono essere molto utili per confrontare l'efficienza di diverse strutture di uno stesso tipo (come piscine o sale concerto). Questi indicatori devono essere usati con attenzione, ma possono, ad esempio, fornirvi una prima rapida valutazione delle scuole che utilizzano meglio o peggio l'energia nella vostra città.
Domanda 17: Quali fattori relativi alla formazione del personale dovremmo considerare nel nostro impegno nei confronti dei cambiamenti climatici?
Risposta 17: Quello dello sviluppo di idonee risorse umane e della formazione del personale sulle attività di protezione del clima è un ambito nuovo per gli uffici risorse umane delle amministrazioni locali. L'argomento è complesso e se il vostro comune decide di aver bisogno di inventari verificati per motivi di scambio di emissioni di CO2, le attività di formazione dovranno aumentare di conseguenza. Un recente sondaggio sulle risorse umane (2009) su questo argomento ha rivelato quanto segue:
• L'industria della contabilizzazione delle emissioni di gas serra e dei cambiamenti climatici è destinata a crescere notevolmente come "super settore" e il CO2 sarà trattato in grandi volumi.
• Si registra una notevole carenza di personale qualificato e di esperti e ciò porta al rischio che lo scambio di emissioni di CO2 possa esserne particolarmente colpito.
• Si prevede che la contabilizzazione delle emissioni di gas serra diventi professionalizzata come quella dell'industria dell'informatica e che cresca enormemente e molto rapidamente.
• Gli istituti di formazione non istruiscono adeguatamente i nuovi laureati con competenze specifiche sulla contabilizzazione e la gestione delle emissioni di gas serra perché siano in grado di rispondere alle esigenze relative ai cambiamenti climatici.
Se avete domande diverse da quelle proposte, inviatele ai gruppi di assistenza tecnica del LAKS e dell'ICLEI (LAKS@municipio.re.it o ccp-europe@iclei.org).