Palazzo San Giorgio, oggi Biblioteca Panizzi, fu edificato nel 1638 su progetto di Flaminio Ruggeri che disegnò la bella facciata composta da tre ordini di finestre.
Portale
Nello stesso anno, i Gesuiti vi istituirono un Collegio e scuole di vario genere, attive fino alla loro soppressione nel 1773.
Cortile
Fu poi dei Canonici regolari del SS.Salvatore.
Soppresso anche quest'ordine, l'edificio servì per scuole pubbliche, archivio e biblioteca fino alla restaurazione degli Estensi (1814) che consentì il ritorno dei Gesuiti e la riapertura delle loro scuole. Nel 1859, però, secondo le istanze politiche del nuovo Regno d'Italia, il palazzo passò al Comune. Ora é sede della Biblioteca Popolare e Municipale Antonio Panizzi.
Frontespizio del celebre "Antiquarium" di Michele Ferrarini (manoscritto, sec. XV)
Un disegno tratto dal codice trecentesco della "Vita di Matilde" di Donizone
Il "De prospectiva pingendi" con disegni autografi di Piero della Francesca
Un esemplare miniato degli "Statuti reggiani" stampati nel 1501
La prima comprende oltre 35.000 volumi, la seconda istituita nel 1796, circa 250.000 volumi. Vi sono conservate, oltre a cospicue pubblicazioni correnti, anche numerosi manoscritti e incunaboli, provenienti dalla Biblioteca Capitolare della Cattedrale e una ragguardevole raccolta di stampe antiche, incisioni e una fototeca (lastre, fotografie e cartoline) che supera i 15.000 pezzi. Fra i manoscritti si ricorda il preziosissimo Acta Comitissae Mathildis di Donizone risalente al secolo XII. Fra gli incunaboli vi é lo splendido De prospectiva pingendi con disegni autografi di Piero della Francesca. Sono conservati anche manoscritti e edizioni originali delle opere ariostee e boiardesche. Recentemente la biblioteca si é arricchita con l'acquisizione del fondo Cesare Zavattini, con manoscritti e opere dello scrittore e sceneggiatore.
Ingresso
Catalogo informatico
Wall Drawing #1126, Whirls and Twirls 1 (Reggio Emilia), Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia. Prima realizzazione :Francesca Dolci, Chiara Dossetti, Simone Fontanesi, Andrea Gualandri, Pietro Iori, Josè Demetrio Peña Sosa, Debora Romei, Anthony Sansotta, Ciro Scarpetta, Claudia Torricelli, Federico Vecchi, Angelo Volpe. Luglio 2004. Colori acrilici; cm. 467 x 1330,25. Collezione Musei Civici, Reggio Emilia
Sol LeWitt, Whirls and Twirls 1
L’opera Whirls and Twirls 1, progettata da Sol LeWitt per la volta della settecentesca Sala di Lettura della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, si inserisce nella lunga serie dei Wall Drawing, disegni realizzati direttamente sulla superficie muraria nella ricerca di una totale integrazione tra arte e architettura.
Whirls and Twirls 1, dettaglio
Colori primari e complementari si distendono in un intreccio labirintico di vortici in continuo movimento dentro lo sguardo, dando luogo a quella che Brunò Corà descrive come 'una delle più grandi e mirabili decorazioni di arte contemporanea compiute sulle volte di edifici storici in Europa'.
Sol LeWitt, Whirls and Twirls 1
Whirls and Twirls 1, realizzazione